
Pubblicato questo articolo scientifico riguardante l’utilizzo dei dispositivi intravaginali contenenti progestinici che sono ampiamente utilizzati per la sincronizzazione dell'estro nelle pecore. I progestinici offrono vantaggi economici agli allevatori, ma possono avere alcuni limiti e l'efficacia dipende strettamente dalla gestione dell'azienda. In letteratura, ci sono pochi studi sull'applicazione in campo delle spugne di fluorogestone acetato (FGA) da 20 mg, in greggi di pecore di grandi dimensioni, esclusi gli studi di registrazione. Lo studio è stato progettato per valutare la sincronizzazione dell'estro in pecore autoctone e alloctone. Un totale di 1100 pecore autoctone e 618 pecore alloctone sono state assegnate a 8 gruppi, confrontando le pecore che hanno già partorito (multipare) con le pecore che non hanno mai partorito (nullipare) e quelle sincronizzate a novembre e maggio. La spugna intravaginale è rimasta inserita in vagina per 14 giorni e dopo la rimozione, le pecore sono state riunite in greggi con gli arieti. Sono stati messi a confronto i parametri di fertilità come percentuale di estro, gravidanza, nascita degli agnelli e prolificità. Il gruppo delle pecore autoctone multipare di novembre ha mostrato i migliori parametri per quanto riguarda l’estro, la gravidanza e la nascita degli agnelli. La prolificità era massima nel gruppo di pecore alloctone multipare di novembre e minima nel gruppo autoctone nullipare di maggio. In questo studio, le pecore autoctone mostrano un ottimo adattamento all'ambiente, con pecore adulte che danno i migliori risultati nella stagione riproduttiva. Tuttavia, le giovani pecore autoctone sono risultate meno produttive, soprattutto nella stagione di non pascolo. Da questi risultati possiamo dedurre che l’utilizzo di dispositivi intravaginali a rilascio di FGA da 20 mg per 14 giorni è un regime di sincronizzazione facile e soddisfacente per migliorare la produttività e la fertilità dell'allevamento ovino, che può essere gestito e ottimizzato in diverse condizioni di allevamento. In particolare, il loro utilizzo nelle specie alloctone è possibile solo se ben gestite. Invece, le specie autoctone mantengono una buona produttività anche con una gestione media dell'allevamento, in quanto possono sfruttare al meglio i pascoli e sono più resistenti alle malattie e ai disturbi metabolici. Quindi, questo studio incoraggia l'allevamento di razze autoctone implementando la gestione con tecnologie moderne, compresa la stimolazione ormonale.